La memoria del legno
“Se c’è qualcosa di cui oggi abbiamo bisogno è essere in grado di spiegare in maniera chiara e coinvolgente che cultura e natura, persone e ambiente, giustizia climatica, pace e diritti umani sono due facce di uno stesso sistema: la resilienza del bosco è anche la nostra resilienza.”
In ogni società i boschi creano connessioni e mettono in relazione, sono sistemi dinamici e complessi. La loro salute misura il senso di responsabilità con cui cerchiamo di realizzare la più grande sfida del nostro tempo: la transizione ecologica.
Mancare gli obiettivi che la scienza ci indica come prioritari porta con sé non solo rischi ambientali, ma gravi ricadute sui diritti umani, nuovi conflitti e migrazioni di massa. Serve accrescere nelle comunità la responsabilità civica ed ambientale, cucendo insieme storie individuali e storia collettiva.
Il progetto vuole favorire l’incontro tra il mondo della ricerca scientifica, l’arte della narrazione e della letteratura a partire dai più giovani. Infatti, secondo il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso, la crisi ambientale che stiamo attraversando va letta anche come crisi dell’immaginazione.

Divulgatori scientifici, imprenditori boschivi, boscaioli, una scrittrice, un ricercatore universitario, due giovani storiche, educatrici ambientali, Damatrà, una fotografa, bibliotecarie, docenti e tantissimi ragazzi e ragazze si impegnano insieme per far crescere la Foresta dei Giusti diffusa in Friuli Venezia Giulia: un luogo simbolico in cui cercare una nuova alleanza tra la scienza e le storie, tra la memoria e il futuro.
Foreste, scienza e storie che ispirano: la seconda edizione si apre al sapere
Con Voci dal mondo verde, alberi e foreste vengono raccontati da grandi protagonisti della ricerca e della divulgazione scientifica. Incontri aperti a tutti per avvicinare le comunità alle sfide ambientali, generare consapevolezza e ispirare comportamenti più sostenibili.
La Foresta diffusa dei Giusti del Friuli Venezia Giulia
Qui ogni albero è dedicato alla memoria viva
di uomini e donne capaci di scelte
di giustizia e di pace
Questa mappa mostra gli alberi che formano parte della Foresta diffusa dei Giusti del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con la Fondazione Gariwo.

Un Bagolaro dedicato a Rosa Parks

Un Ginkgo biloba dedicato a Sonita Alizadeh

Una Quercia dedicata a Jane Goodall

Un Bagolaro dedicato a Franco Basaglia

Un Acero dedicato a Giorgio Perlasca

Un Acero campestre dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

Un Cedro dell’Atlante dedicato a Iqbal Masih

Una Quercia dedicata a Liliana Segre

Una Quercia dedicata a Yusra Mardini

Una Firmiana Platanifolia Aogiri dedicata a Toomaj Salehi

Un Ulivo dedicato a Felicia Bartolotta Impastato

Un Ginkgo Biloba dedicato a Don Lorenzo Milani

Un Cedro Californiano dedicato a Flavia Agnes

Un Faggio dedicato a Lea Garofalo

Un Ippocastano dedicato a Gino Bartali

Un Prunus Cerasifera dedicato ad Arthur Ashe

Un Bagolaro dedicato a Gino Strada

Un Bagolaro dedicato a Sophie Scholl

Un Tiglio dedicato a Chico Mendes

ATTIVITÀ
Le azioni di progetto
La memoria del legno
Con il co-finanziamento dei Comuni di
Aviano, Brugnera, Lignano Sabbiadoro, Maniago, Mortegliano, San Giovanni al Natisone, San Vito al Tagliamento, Udine